IL SUCCESSO DELLA GRANDE FESTA SPORTIVA DEI CAMPIONATI ITALIANI GIOVANILI DI ARRAMPICATA

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Se si potessero riassumere in una frase i 2 weekend sportivi appena conclusi ad Arco di Trento si potrebbe dire “una grande festa dell’arrampicata che coinvolge tutte le regioni italiane”

Se il fine settimana del 23-25 maggio era stato dedicato ai giovanissimi talenti di Under 11, 13 e 15, radunando 340 atleti da oltre 80 asd/ssd affiliate sul territorio, il weekend appena trascorso ha avuto come protagonisti 320 atleti delle categorie Under 17, 19 e 21, provenienti da NUMERO SOCIETA. Alcuni di questi giovani climber sono già volti noti della Nazionale azzurra e molti altri hanno ottenuto importanti risultati a livello regionale e hanno trovato in questa manifestazione l’occasione per mettersi in luce anche a livello italiano.

Nell’arco dei 3 giorni di competizioni si sono alternate le prove delle 3 specialità per le 3 categorie, permettendo a tutti gli atleti di concentrarsi ogni giorno su un’unica gara e garantendo un’incessante offerta di spettacolo per il numeroso pubblico che ha accompagnato con calore l’andamento della manifestazione.

CIG 2025 DAY 1:

Nella prima giornata, sabato 31 maggio, si è così potuto assistere alla prova Lead U19, alla sfida Speed U21, e alla gara Boulder U17.

Nella Lead U19 femminile, dopo una qualifica impegnativa è stata selezionata la top 10 delle finaliste. Si è aggiudicata la vittoria e il titolo di Campionessa Italiana Giovanile Matilda Liù Moar (AVS Brixen): ha conquistato il top, mantenendo il 1° posto che aveva raggiunto in qualifica. Argento per Stella Giacani (The Change SSD), Campionessa Italiana U18 in carica, nonché bronzo al Campionato Italiano e argento in Coppa Europa a Roma. Stella ha raggiunto il movimento 42+ e confermato il 2° posto della qualifica. Bronzo per Elena Brunetti (Climbing Side Roma), con lo stesso punteggio della Giacani, ma un piazzamento inferiore in qualifica, che è risalita di 3 posizioni fino ad agguantare il podio.

Nella qualifica maschile fatica e soddisfazione per i 3 atleti che hannp conquistato un top, ovvero Giovanni Bagnoli (Crazy Center), Riccardo Vicentini (Lupi Climbing Team) e Gianluca Vighetti (Escape SSD), e doppio orgoglio per Matteo Reusa (ASD Kuota 8.10) che ne ha raggiunti 2, facendo subito presagire l’esito della finale. Infatti il vice Campione Italiano Giovanile Lead e Boulder 2024, nonché vice Campione Europeo Lead, ha conquistato il top anche nella fase più importante e delicata, aggiudicandosi una meritatissima medaglia d’oro, scalando di un gradino il podio rispetto ai Campionati 2024. Argento per Riccardo Vicentini che ha raggiunto il movimento 35+, e bronzo per Giovanni Bagnoli che impugna la presa 29.

La gara di Speed U21 femminile ha prodotto una sfida vivace, in particolare tra le 4 atlete che hanno poi composto la semifinale: Arianna Mortarino (MilanoArrampicata), Sofia Bellesini (Vertik Area Dolomiti), Zaira Lupinetti (The Change SSD) e Sara Pelizza (Big Walls). In semifinale hanno avuto la meglio Zaira e Arianna, che si sono scontrate nell’emozionante finale, dove ha toccato il cronometro per prima la Mortarino, realizzando il miglior tempo di gara (7,67”) e confermando l’ottimo stato di forma, già dimostrato in qualifica. Argento per un’ottima Lupinetti e bronzo per la multitasking Bellesini.

Sul versante maschile Marco Rontini (Centro Sportivo Esercito), dopo l’esperienza di Coppa del Mondo in Cina e Indonesia, ha trionfato col miglior tempo di gara (5,32”), superando in finale Francesco Ferranti (Monkey Island Roma), che aveva dominato la qualifica. Nella finale per il terzo posto il Campione Italiano Senior Daniele Balestrazzi (Equilibrium ASD) ha superato col tempo di 5,80” Mario Gardella (Pro Recco) e si è aggiudicato il bronzo.

Nella qualifica di Boulder U17 è stato dominio di Virginia Bresolin (Opera Verticale ASD) e di Emmy Lang (AVS St. Pauls), tallonate da Maia Marinescu (MilanoArrampicata) e Giorgia Zanetti (Intellighenzia Project Padova). In finale si è rimesso tutto in discussione e ha conquistato l'oro e il titolo di Campionessa Italiana Giovanile Emma Gregorotti (King Rock Climbing), con 2 top, 4 zone, 2 e 5 tentativi, salendo di livello rispetto all’argento del 2024. Argento per Carolina Gradaschi (King Rock Climbing) e bronzo per Emmy Lang.

Sul fronte maschile in qualifica Leonardo Donola (Opera Verticale) e Gabriele Fisanotti (C.A.T. Torino) hanno realizzato un percorso netto con 5 top flash, seguiti a breve distanza da Pietro Franzoni (King Rock Climbing) e Alessandro Sofia (The Forge Climb). La finale a 7 si è rivelata molto appassionante: Donola si è confermato al comando (unico con 4 top) e ha conquistato un meritato oro, mentre si è accaparrato l'argento Matteo Tranquilli (B-side SSD), dopo l'oro in Coppa Europa Giovanile in Norvegia. Bronzo per Andrea Ludovico Chelleris, che nel 2024 aveva conquistato il titolo Boulder e Lead.

CIG 2025 DAY 2:

Il secondo giorno dei Campionati Italiani Giovanili U21 ha visto lo svolgimento della gara Lead U21, della sfida Boulder U19 e della prova Speed U17.

Nella Lead U21 in qualifica si è posta al comando Giulia Bernardini (Etna Climbing Ragalna), tallonata da Francesca Matuella (Centro Sportivo Aeronautica Militare), bronzo ai CIG Lead U20 del 2024, e da Leonie Hofer (AVS Passeier). Nella finale sono stati confermati i piazzamenti delle qualifiche, perciò la Bernardini, unica a raggiungere il top, si è laureata Campionessa Italiana Lead U21, argento alla Matuella e bronzo alla Hofer (entrambe arrivate al movimento 33+).

Nella qualifica maschile si è assistito subito a una bella sfida per accaparrarsi uno dei 10 pass per la finale. A condurre le danze Ernesto Placci (Carchidio-Strocchi Faenza), Campione Italiano 2024, seguito da Tommaso Lamboglia (Rock Dreams Roma) e da Michele Reusa (ASD Kuota 8.10). In finale, raggiungendo il movimento 40+, l’ha spuntata Tommaso Lamboglia (che l’anno scorso era stato bronzo), nuovo Campione Italiano Lead U21. Argento per Placci che ha raggiunto la presa 40 e bronzo per Reusa che ha impostato il movimento 37+.

Nel Boulder U19 ha brillato con una prova di qualifica perfetta, a base di 5 top flash, l’atleta che nella prima giornata si è già portata a casa un argento nella Lead: Stella Giacani (The Change SSD). All’inseguimento Matilda Liù Moar (AVS Brixen), vice Campionessa Italiana Giovanile Boulder 2024 e Campionessa Italiana Giovanile Lead 2025, e Nicole Francesconi (Istrice Ravenna). La finale ha regalato una meritatissima vittoria alla Giacani (2 top, 4 zone, 4 e 6 tentativi), che ha conquistato per la seconda volta di fila il titolo di Campionessa Italiana Giovanile Boulder. Argento per la Francesconi (1 top, 4 zone, 3 e 9 tentativi) e bronzo per la Moar (1 top, 3 zone, 4 e 11 tentativi), che ha collezionato il secondo podio di questi CIG.

Sul fronte maschile ha dominato la qualifica Matteo Reusa (ASD Kuota 8.10) con 4 top, 5 zone, 6 e 6 tentativi. Il Vice Campione Italiano 2024, che ha appena conquistato un bronzo in Coppa Europa a Soure e un altro bronzo ai Campionati Europei Giovanili di Curno, è stato tallonato da Riccardo Vicentini (Lupi Climbing Team), Campione Italiano 2024, e da Giovanni Bagnoli (Crazy Center ETS), bronzo ieri nella Lead. La finale a 6 è stata molto combattuta, con tracciature impegnative, con un 2° blocco quasi impraticabile e un 4° blocco decisamente ostico, e ha decretato la vittoria di Matteo Reusa (2 top, 3 zone 2 e 3 tentativi), che ha così realizzato la doppietta: Campione Italiano U19 sia di Boulder che di Lead. Argento per Vicentini (2 top, 3 zone 8 e 7 tentativi), che ha bissato l’argento già conquistato nella Lead, e bronzo per Erik Settimo (Opera verticale ASD) con 1 top, 2 zone, 1 e 3 tentativi.

Nella Speed U17 fin dalle qualifiche si sono fatte notare, con i migliori tempi, Emma Campa (Rock Dreams Roma) che ha realizzato un ottimo 7,80”, Alice Marcelli (Ragni Lecco), attualmente al comando nel ranking di Coppa Italia assoluta, Carolina Mariani (Big Walls) ed Emmy Lang (AVS St. Pauls), che sono andate poi a comporre il quartetto delle semifinaliste. Emma e Alice hanno avuto la meglio sulle avversarie e si sono sfidate per il titolo: la nuova Campionessa Italiana Speed U17 è Emma Campa, mentre la Marcelli ottiene l’argento, ribaltando il risultato della finale 2024. Il bronzo è andato a Carolina Mariani, che nella finale per il terzo posto ha superato la Lang.

Nella gara maschile si è creata la stessa dinamica: i 4 migliori velocisti della qualifica si sono ritrovati poi a sfidarsi in semifinale. Jacopo Titi (Vertikarcare), che in qualifica ha realizzato il miglior tempo con 6,34”, ha superato in semifinale Alessandro Corna (Climberg ASD Bergamo), mentre Ludovico Ravaglia (Istrice Ravenna) con 6,35” ha avuto la meglio su Giorgio Villa (MilanoArrampicata ASD). In finale è stato Ludovico Ravaglia a prevalere e a conquistare il titolo di Campione Italiano Speed U17, mentre a Jacopo Titi (attualmente in testa alla classifica assoluta di Coppa Italia) è andato un meritatissimo argento. Nella finalina per il terzo posto si è imposto Corna su Villa, conquistando così il bronzo.

 

CIG 2025 DAY 3:

Nel terzo ed ultimo giorno dei CIG si sono disputate la gara Lead U17, la prova Speed U19 e la sfida Boulder U21.

Nella qualifica di Lead U17 femminile è stata Sofia Brenna (Arco Climbing) a guidare il gruppo, seguita da Carolina Gradaschi e da Emma Gregorotti (entrambe di King Rock Climbing Verona). Nella sfida fra le 10 finaliste si è mantenuta saldamente al comando Sofia Brenna che ha raggiunto il top e si è laureata Campionessa Italiana Giovanile 2025, con un importante upgrade dal bronzo del 2024. Argento per Emma Gregorotti, che ha conquistato anche lei il top e ha bissato il risultato dell’anno scorso, oltre ad arricchire il suo palmares dopo l’oro nel Boulder U17. Bronzo per Carolina Gradaschi che è arrivata al movimento 33+ e che ha raccolto la seconda medaglia dopo l’argento nel Boulder U17.

Sul fronte maschile si è posto al comando della qualifica Andrea Ludovico Chelleris (Fiamme Oro), tallonato da Pietro Franzoni (King Rock Climbing Verona) e da Leonardo Donola (Opera Verticale ASD). In finale si è mantenuta la top 3, ma con un ordine differente: si è laureato Campione Italiano U17 Leonardo Donola (raggiungendo il movimento 36+), che ha migliorato l’argento del 2024 e ha realizzato una magica doppietta, portando a casa sia il titolo Lead che il titolo Boulder in quest’edizione. Seconda piazza per Andrea Ludovico Chelleris (che è approdato al movimento 30+), che quest’anno si è trovato a dover cedere entrambi i titoli vinti nel 2024, ma mantenendosi su entrambi i podi (bronzo anche nel Boulder U17). Bronzo per Pietro Franzoni (che afferra la presa 28) che ha confermato il piazzamento del CIG 2024.

La qualifica femminile di Boulder U21 ha dato filo da torcere a tantissime atlete: 7 sono rimaste a 0 punti, 6 hanno raggiunto solo 1 zona su 5 blocchi, 7 hanno raggiunto 1 solo top. In testa al gruppo si è posta Francesca Matuella (Centro Sportivo Aeronautica Militare), vice Campionessa italiana Lead, unica a conquistare 4 top, seguita da Viola Bergamelli (The Forge Climb ASD) e da Valentina Arnoldi (Ragni Lecco). Per il secondo anno di fila si è confermata Campionessa Italiana Giovanile Boulder la Matuella, che in una gara davvero complessa per tutte le finaliste è stata l’unica a raggiungere 2 top (2 top, 3 zone, 7 e 7 tentativi). Argento per la Bergamelli (0 top, 2 zone, 0 e 3 tentativi) e bronzo per Leonie Hofer dell’AVS Passeier (0 top, 2 zone, 0 e 6 tentativi), che l’anno scorso aveva portato a casa l’argento.

In campo maschile il 2° e 5° blocco della qualifica hanno creato parecchi grattacapi a molti atleti. Si è posto al comando Nicolò Sacripanti (The Change SSD), vice Campione Italiano U20 nel 2024, seguito da Mattia Salvatore (Gollum Climbing Academy), Campione Italiano U20 e bronzo in Coppa Italia assoluta l’anno scorso, e da Luca Boldrini (Centro Sportivo Aeronautica Militare). A laurearsi Campione Italiano Giovanile 2025 è stato Boldrini (con 1 top, 3 zone, 4 e 11 tentativi), che l’ha spuntata in un testa a testa serrato con Salvatore (con 1 top, 3 zone, 7 e 8 tentativi), che ha conquistato l’argento. Bronzo per Sacripanti con 0 top, 2 zone 0 e 2 tentativi.

Nella Speed U19 femminile i 4 migliori tempi in qualifica sono stati raccolti da Sara Strocchi, Eva Mengoli (On Sight SSD), Alessia Lugli (Equilibrium ASD) e Sara Veronesi (Kundalini SSD). Nella fase finale si sono confermate come le migliori 4 che hanno raggiunto la semifinale. La Strocchi ha avuto la meglio sulla Veronesi e la Mengoli ha superato la Lugli. In finale Sara ha realizzato un notevolissimo 7,14” e si è accaparrata il titolo di Campionessa Italiana Speed, per il secondo anno di fila, ulteriore conferma delle sue capacità dopo il bronzo al Campionato Italiano Senior. Argento per la Mengoli con 7,68”. Nella finale per il terzo posto la vice Campionessa Italiana Lugli ha superato la Veronesi e si è aggiudicata il bronzo.

Anche sul fronte maschile i 4 realizzatori dei migliori tempi in qualifica sono stati poi i velocisti impegnati nella semifinale: Samuele Graziani (On Sight SSD), Alessandro Trezzi (ASA Climbing ASD), Francesco Ponzinibio (Equilibrium ASD) e Tommaso Magni (Boulder&co).

In semifinale Graziani ha avuto la meglio su Magni che è caduto, mentre Trezzi ha superato Ponzinibio.

È diventato il nuovo Campione Italiano Giovanile Samuele Graziani, che ha sbaragliato Trezzi in finale, con il fantastico tempo di 5,50”. Argento per Trezzi e nella finalina per il terzo posto Ponzinibio ha conquistato il bronzo, dopo l’argento del 2024, superando Magni, che è rimasto fuori dal podio dove l’anno scorso aveva vinto l’oro.

Nella giornata finale sono stati assegnati anche i premi di Combinata. Nella COMBINATA U21 femminile ha trionfato Francesca Matuella (Centro Sportivo Aeronautica Militare), 2° posizione per Giulia Bernardini (Etna Climbing Ragalna) e terza per Leonie Hofer (AVS Passeier). Nella COMBINATA U21 maschile ha dominato Luca Boldrini (Centro Sportivo Aeronautica Militare), argento per Tommaso Lamboglia (Rock Dreams Roma) e bronzo per Nicolò Sacripanti (The Change SSD).

Nella COMBINATA U19 femminile ha vinto il titolo Stella Giacani (The Change SSD), seconda piazza per Matilda Liù Moar (AVS Brixen) e terza per Elena Brunetti (Climbing Side Roma).

Nel comparto maschile il Campione di Combinata U19 è stato Matteo Reusa (ASD Kuota 8.10), argento per Riccardo Vicentini (Lupi Climbing Team) e bronzo per Giovanni Bagnoli (Crazy Center ETS).

Nella COMBINATA U17 femminile ha vinto il titolo Emmy Lang (AVS St. Pauls), 2° posto per Rebecca Belardinelli (Climbing Side Roma) e 3° per Giulia Tanfani (Pro Recco). Sul fronte maschile vittoria di Riccardo Rizzoli (Orobia ASD), argento per Pier Giulio Paglierani (AVS Meran) e bronzo per Alessandro Sofia (The Forge Climb ASD).

Last but not least è stata stilata la Classifica a squadre CIG U21 che ha visto il trionfo del Centro Sportivo Aeronautica Militare, con 4 ori e 1 argento. Un grande successo per una squadra nuova di zecca, che vede subito i frutti della fiducia riposta dallo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare nell’arrampicata sportiva. Al 2° posto la ASD KUOTA 8.10, con 3 ori e 1 bronzo, e al 3° posto la The Change SSD, con 2 ori, 2 argenti e 2 bronzi.

Sono intervenuti alle premiazioni, per incoronare i nuovi giovani Campioni italiani, la Presidente del CONI Trento, Paola Mora, il Sindaco del Comune di Arco, Giovanna Fiorio, il Vice Sindaco e Assessore allo Sport del Comune di Arco, Marco Piantoni.

Va tributato un grandissimo ringraziamento a tutto lo staff organizzativo, al team dei giudici sempre attenti e scrupolosi, alla squadra dei tracciatori che hanno saputo disegnare itinerari adeguati alle diverse categorie ma sempre fonte di spettacolo per gli spettatori, allo staff medico, ai volontari e al prezioso supporto della Guardia di Finanza: tutti assieme hanno fatto sì che questo doppio appuntamento di rilievo nazionale riscuotesse il meritato successo. Un plauso speciale agli atleti che hanno reso appassionante ogni competizione col loro entusiasmo, la grinta e la motivazione che hanno investito in ogni salita, un grazie ai loro tecnici, alle asd e ssd di appartenenza che li hanno guidati, accompagnati e sostenuti, un grazie affettuoso alle famiglie che si sacrificano e macinano chilometri per essere concretamente il più solido supporto di ogni atleta impegnato nel circuito agonistico, e il grazie più fragoroso va senz’altro al pubblico numeroso, caloroso, partecipe ed esemplare, che ha reso questo evento una vera festa sportiva condivisa e coinvolgente.

Arrivederci ai CIG 2026!