Malagò consegna il Collare d'Oro al Presidente Bach. Il n.1 CIO: "riconoscimento prestigioso, vi ringrazio dal profondo del mio cuore"

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Una festa dello sport, il consolidamento di un legame con l'Italia già fortissimo. Il Presidente del CIO, Thomas Bach, ha ricevuto oggi il Collare d’Oro, la massima onorificenza dello sport tricolore. A consegnarglielo, nella Sala Monumentale del Foro Italico, in passato storica sede delle riunioni del Consiglio Nazionale del CONI, è stato il Presidente del CONI e membro CIO, Giovanni Malagò. Un appuntamento soltanto rimandato e oggi celebrato, dopo il forfait dell’ultimo minuto, dovuto a un guasto all’aereo, che gli impedì lo scorso 20 dicembre di ritirarlo nel corso della cerimonia di consegna dei Collari 2021 andata in scena all'Auditorium 'Parco della Musica' di Roma alla presenza del Premier Mario Draghi.
Allora, l'incontro tra il Presidente del Consiglio e il numero uno dello sport mondiale, previsto a margine della cerimonia, fu riprogrammato da remoto per il giorno successivo. Rinviato, di persona a ieri, quando il Presidente Bach, con il Presidente Malagò, è stato ricevuto dal Premier a Palazzo Chigi.
Ma tornando alla cerimonia di oggi, nella Sala dell’Università del Foro Italico, essa è stata l'occasione per rinsaldare un legame che abbraccia i cinque cerchi tra Roma e Losanna, tra il CONI e il CIO.
Un'unione celebrata anche dalle immagini dei successi dell’Italia Team agli ultimi Giochi Olimpici di Tokyo 2020 e Pechino 2022, dall’assegnazione dei Giochi Invernali a Milano Cortina 2026. Un rapporto che nasce dalla stessa carriera sportiva di Bach, legata a doppio filo con l’Italia. Fin dalla sua vittoria olimpica sulla pedana dei Giochi di Montreal 1976, proprio contro gli azzurri Attilio Calatroni, Gian Battista Coletti, Fabio Dal Zotto, Stefano Simoncelli e Carlo Montano (oggi presente alla cerimonia), nella finale del fioretto a squadre.
In platea tutti i rappresentati del mondo sportivo italiano, a partire dai membri CIO, Federica Pellegrini e Ivo Ferriani, Presidente della Federazione Internazionale di Bob e Skeleton, i membri onorari del CIO, Franco Carraro, Mario Pescante e Manuela Di Centa, dal Segretario Generale del CONI, Carlo Mornati, le Vice Presidenti del CONI, Silvia Salis e Claudia Giordani, fino ai Presidenti delle Federazioni Sportive Nazionali, delle Discipline Sportive Associate, degli Enti di Promozione e ai membri della Giunta e del Consiglio Nazionale, ai rappresentanti dei Comitati Regionali e a quelli degli atleti e dei tecnici.
“Caro Presidente Bach, qui c'è tutto il nostro mondo, i rappresentanti di 13 milioni di persone – ha sottolineato il Presidente Malagò -. Qui abbiamo la coppa del mondo vinta dalla nazionale di pallavolo maschile, ma non è stato l'ultimo trionfo italiano. Negli ultimi giorni sono arrivate tre medaglie d'oro dalla ginnastica ritmica con Sofia Raffaeli e siamo sempre più orgogliosi dei nostri risultati. Siamo estremamente felici di accoglierti ancora nella casa dello sport italiano per consegnarti la più importante onorificenza, per il tuo coraggio dimostrato in numerose occasioni".
"Il mondo ci ha riservato tante sfide, dalla pandemia al navigare in acque insicure, ma siamo riusciti ad andare avanti in sicurezza grazie alla tua leadership – ha proseguito il capo dello sport italiano -. Tokyo è stato un messaggio forte al mondo, un nuovo capitolo dello sport. Abbiamo dimostrato l'unità del nostro mondo, affrontando momenti veramente difficili! Siamo veramente orgogliosi che il nostro simbolo è il simbolo del CIO. E noi quei cinque cerchi li abbiamo sempre difesi. Caro Thomas, grazie per essere stato ed essere un esempio. Sarai sempre il mio Presidente, viva il CIO. viva l'Italia, viva lo sport".
A prendere la parola sono poi i membri del CIO italiani. Ferriani ha ricordato che “al motto olimpico 'Più veloce, più in alto, più forte' il presidente Bach ha aggiunto la parola 'insieme'. Questo è l'esempio di cosa rappresenta oggi il CIO e la grande famiglia dello sport mondiale. Grazie per questo straordinario esempio di comunità”.
A seguire sono intervenuti gli ex Presidenti del CONI, Carraro e Pescante. "Grazie al presidente Bach per aver guidato il CIO con saggezza e lungimiranza in un periodo così complesso della nostra storia" ha
dichiarato Carraro nel suo discorso. "Dopo essere stato uno straordinario atleta ha dimostrato le sue grandi capacità da dirigente. Tutto il mondo dello sport dev'essere grato a Bach" ha aggiunto Pescante.
Pellegrini, invece, membro della Commissione Atleti CIO e Di Centa, ex membro della Commissione, hanno ringraziato Bach per “per aver messo gli atleti al centro del movimento”.
In rappresentanza di Milano Cortina 2026, è intervenuta la coordinatrice Diana Bianchedi: “Thomas Bach ci ha ricordato nel corso della sua carriera quanto sia importante per un atleta diventare un esempio e ispirare le nuove generazioni. In ogni momento del nostro processo di candidatura per Milano-Cortina abbiamo tenuto a mente questo: vogliamo che questi Giochi diano lustro al nostro Paese, all'intero movimento sportivo internazionale e che possano lasciare un'eredità importante per tutti”.
Prima della consegna del Collare, un divertente 'siparietto' tra Bach e Carlo Montano, l’unico azzurro capace di batterlo nella finale persa dall’Italia a Montreal 1976, rappresentante di una famiglia che ha vinto complessivamente 14 medaglie olimpiche.
Tocca quindi a Malagò consegnare a Bach “il più importante dei Collari d’Oro”, accolto con una standing ovation della Sala.
“Grazie per questo prestigioso Collare d'Oro, un riconoscimento che appartiene all'intero CIO perché senza il supporto di chi mi circonda non avremmo potuto fare nulla. E in tutto questo l'Italia ha avuto un ruolo speciale", ha detto il numero uno dello sport mondiale. “Vi ringrazio del profondo del mio cuore”, ha aggiunto in italiano, frase ripetuta poi per ringraziare il CONI e le sue Federazioni per l’aiuto offerto agli atleti ucraini ospitati in Italia, a cominciare dal Centro di Preparazione Olimpica dell’Acqua Acetosa. "Grazie dal profondo del mio cuore per quanto l'Italia, gli italiani e il CONI hanno fatto per gli atleti rifugiati dall'Ucraina. La nostra missione è unire, non dividere. Restiamo uniti nei nostri valori, quelli della non discriminazione e dell'inclusione", valori che, ha specificato Bach, "gli atleti italiani hanno incarnato perfettamente interpretando nel nuovo motto: più veloce, più forte, più in alto, insieme".
Il numero uno del CIO si è quindi complimentato con il CONI per i successi e il record di medaglie conquistate a Tokyo 2020 e Pechino 2022. “L'Italia e il CONI hanno un posto speciale nel mio cuore. Mi congratulo con il Presidente Malagò e con il Comitato, apprezzato membro del CIO, per lo storico risultato ottenuto ai Giochi Olimpici di Tokyo, con 40 medaglie conquistate e un progresso incredibile rispetto a Rio de Janeiro”.

Con uno sguardo poi sulle sfide globali dello sport e l’organizzazione di Milano Cortina 2026. "Ci sono sfide da affrontare, dalla sostenibilità fino alla crisi economica, ma non dobbiamo preoccuparci perché contiamo sull'efficienza e le capacità organizzative dei nostri amici italiani. Siamo molto fiduciosi che celebreremo Giochi eccellenti all'insegna dell'Italian Life, della Bella vita italiana – ne è certo il Presidente CIO - Uniamoci e viviamo questo spirito olimpico, più veloce, più in alto, più forte, insieme. Forza azzurri”. (foto Mezzelani GMT)