Pioggia di Medaglie al Boulder "Europeo". a Bressanone Sport Giovanile d'élite

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Successo per la competizione europea di AVS Bressanone e Vertikale

Oro junior per gli austriaci Scherz e Lettner in una serata magica

La francese Bertone come un rullo compressore, Roberts la imita nella U16

Camilla Moroni fa sognare, argento, Mele bronzo. A Egger sfugge la finale

Stasera si conclude il Campionato Europeo, è stato un successo

Sembra uno “Scherz”, ma è proprio l’austriaco Stefan Scherz a beffare tutti nella prima finale del Campionato Europeo giovanile di arrampicata di Bressanone. Prima finale ieri sera finita sul tardi, con i favoriti junior Uznik (AUT) e Milne (GBR) a controllarsi, ma battuti sul filo di lana dal classico terzo incomodo. Quattro top tutti conquistati al primo tentativo, una prova maiuscola per Stefan Scherz sottolineata da un boato di applausi del folto pubblico assiepato nell’arena della Vertikale. Nessun italiano in finale maschile, con gli obbiettivi puntati sulla ligure Camilla Moroni. Ha fatto stare tutti col fiato sospeso, in testa fino all’ultimo boulder dell’ultima atleta. ‘Kami’ è andata alla grande, anche su quel secondo boulder ostico e indigesto pure per Sandra Lettner (AUT). L’ultimo blocco però, prima di lei che era penultima a scendere in gara, non l’aveva centrato nessuna e dunque quando è scaduto il suo tempo era sempre in vetta col sapore dell’oro in bocca. La Lettner ci ha provato sei volte a vuoto, sugli spalti già si stava sognando. Poi allo scadere del tempo un settimo tentativo dell’austriaca, azzeccato a due secondi dalla fine. Un boato per lei, facce tristi per gli italiani che speravano in una medaglia d’oro. “La vittoria mi è scappata per un pelo - ha detto Camilla a fine gara - i primi due blocchi sono riuscita a “flasharli” ma sul terzo sono partita proprio tesa, sapendo che la Cohaut l’aveva flashato, e sono stata troppo cauta. Ho capito che il quarto blocco era molto complesso perché la francese non era riuscita a fare zona, e quando sono uscita mi sono resa conto che era un blocco molto duro: non sono riuscita a fare il lancio. La Lettner è stata brava perché è stata capace di fare il blocco trovando una soluzione alternativa, senza lanciare, ha letto bene il blocco e ha avuto un’intuizione veramente molto brillante”.

Finale degli Under 16 nel pomeriggio. Una straordinaria Oriane Bertone che ormai non sorprende più ha centrato, unica a riuscirci, 4 top su 4. Agile e decisa nelle prese come nessuna, ha fatto en plein. Francese anche la seconda, Zèlia Avezou con un top in meno, e bronzo per la ceca Marketa Janosova. Tra i maschi Toby Roberts è quello che ha interpretato al meglio le vie, severe, dei tracciatori, unico a salire sul terzo boulder rimasto tabù per tutti. Poteva essere “spareggio” col lettone Edvards Gruzitis, unico a toccare il top, ma non col tempo sufficiente per garantire il punteggio. Ovvio il disappunto di chi ambiva all’oro. Soddisfatto invece Alessandro Mele che al suo primo anno di competizioni internazionali si è guadagnato un importante bronzo, a pari “Top” e “Zone” del secondo ma con 5 tentativi in più.

In mattinata sono saliti in parete per le semifinali i ragazzi della Under 18, che affronteranno la finale in serata sul tardi. Anche con questa gara fino all’ultimo tutti a tifare italiano con Egger nei primi sei, poi l’acuto finale di Jenft e Bogeschdorfer, ma soprattutto di Polak e Bazan Martìn che lo hanno scavalcato. L’altoatesino è finito ottavo: “La semifinale è stata molto interessante. Il primo boulder era semplice e me la sono cavata, ma il secondo era parecchio difficile, forse uno dei più difficili delle ultime competizioni. Il terzo invece era di nuovo semplice e l’ho risolto al terzo tentativo. Se avessi raggiunto il top del quarto boulder forse mi sarei qualificato per la finale. La stagione per quest’anno è finita, aspetto la prossima Coppa Europa e i prossimi Mondiali”.

È andata meglio al femminile, Miriam Fogu fa un gran balzo in finale col secondo posto della semifinale, alle spalle della francese Naile Meignan. Con loro stasera si confronteranno Kulagina (RUS), Michalkova (SVK) e le francesi Iltis e Sautier.

Comunque vada una bella medaglia d’oro al collo se la mettono per un’encomiabile organizzazione l’Alpenverein Südtirol - Brixen e Vertikale, che hanno fatto “top” al primo impegno internazionale.

Finale Junior maschile

1 Scherz Stefan AUT; 2 Uznik Nicolai AUT; 3 Milne Maximillian GBR; 4 Martin Nathan FRA; 5 Favot leo FRA; 6 Zajc Ziga SLO

Finale Junior femminile

1 Lettner Sandra AUT; 2 Moroni Camilla ITA; 3 Cohaut Flavy FRA; 4 Kerem Ayala ISR; 5 Saurel Lucile FRA; 6 Dörffel Lucia GER

 

Semifinali Youth A maschile

1 Jenft Paul FRA; 2 Bogeschdorfer Lawrence AUT; 3 Ginés López Alberto ESP; 4 Burtin Louison FRA; 5 Bazan Martín Héctor ESP; 6 Polak Andrej SLO

Semifinali Youth A femminile

1 Meignan Naile FRA; 2 Fogu Miriam ITA; 3 Kulagina Polina RUS; 4 Michalkova Vanda SVK; 5 Iltis Kintana FRA; 6 Sautier Lola FRA

Finale Youth B maschile

1 Roberts Toby GBR; 2 Gruzitis Edvards LAT; 3 Mele Alessandro ITA; 4 Bloem Thorben Perry GER; 5 Vályi Gergő HUN; 6 Macià Llobet Lluc ESP 

 

Finale Youth B femminile

1 Bertone Oriane FRA; 2 Avezou Zélia FRA; 3 Janošová Markéta CZE; 4 Kempf Lea AUT; 5 Copar Sara SLO; 6 Flockhart Louise GBR